Vercelli è una città che non finisce mai di sorprendere e affascinare.
Il suo passato, la sua storia si leggono ancora nei dettagli delle vie e dei palazzi, nelle chiese, nei monumenti e in molti altri dettagli che ne fanno un libro a cielo aperto.
Lo scopo della Società Storica Vercellese non è solo quello di sondare vicende, territori e personaggi del passato, ma anche renderlo vivo e attuale.
Il Bollettino e gli oltre 50 volumi pubblicati nella collana della Biblioteca della Società Storica sono la concretizzazione degli studi e delle ricerche compiuti in oltre cinquant’anni.
Ad incuriosire il largo pubblico immancabili sono le Briciole: brevi curiosità per i non specialisti che hanno il piacere di conoscere qualcosa di più sul vercellese storico.
Oggi non basta fermarsi alla carta stampata. Per questo motivo la Società Storica Vercellese ha deciso di proporre le Briciole di una Vercelli scomparsa, un ciclo di visite guidate gratuite dedicate alla scoperta della storia della città. L'iniziativa, rivolta ai soci, ma aperta a tutti, offre un'occasione unica per approfondire la conoscenza di aspetti meno noti del ricco passato di Vercelli e del vercellese storico.
Grazie al coinvolgimento e alla preziosa disponibilità di alcune guide turistiche abilitate, nonché soci, i partecipanti saranno accompagnati in un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo, svelando curiosità, aneddoti e segreti nascosti tra le vie e i monumenti di Vercelli.
Il titolo Briciole di una Vercelli scomparsa omaggia volutamente il nostro Bollettino Storico e alcuni dei fondatori della Società come il primo presidente Rosaldo Ordano.
E' un’occasione per i soci di incontrarsi e vivere il territorio che amano.
Le visite sono però aperte a tutti, per avvicinare il più ampio pubblico possibile alla storia, all’arte e alla cultura di Vercelli, concentrando l'attenzione su aspetti e temi meno noti e decisamente curiosi. Il nostro obiettivo è continuare a stimolare curiosità e interesse attraverso forme nuove e sempre più accessibili e vicine a quanti amano la Città e la sua storia.
L’idea scaturisce dalla donazione di alcuni album fotografici da parte del dott. Nicola Ghietti. Un prezioso patrimonio appartenuto ad Amedeo Botta, nonno del donatore e direttore del Brefotrofio vercellese.
Molti scatti colgono membri della famiglia, ma numerosi sono quelli che ritraggono una Vercelli che non esiste più o che è decisamente mutata rispetto all’odierna.

La prima visita è sabato 8 marzo, ore 16:00: Fantasmi intorno all'abbazia di Sant'Andrea.

Info e prenotazione obbligatoria, fino ad esaurimento posti: info@societastoricavc.it.
Qui il calendario completo.